> > Non disdire una prenotazione ci costa caro

Non disdire una prenotazione ci costa caro

Pubblicato il mercoledì 26 Aprile 2017

Lo Stato e la Regione intervengono con provvedimenti legislativi rivolti agli assistiti che non disdicono entro 48 ore la prenotazione di una prestazione sanitaria. Gli “smemorati” non pagheranno più solo il ticket, ma anche il prezzo intero della prestazione non eseguita. Lo ha stabilito la legge finanziaria per espressa volontà del ministro Beatrice Lorenzin, e la norma è stata recepita dalla Regione Veneto con la legge n. 30 del 30 dicembre 2016, collegata alla legge di stabilità 2017 e diramata a tutte le Aziende Sanitarie del Veneto. Testualmente si legge: L'assistito che non si presenta nel giorno previsto per l'erogazione della prestazione, senza aver dato idonea disdetta, fatti salvi i casi di forza maggiore, è tenuto al pagamento della prestazione all'erogatore pubblico o privato accreditato, secondo la tariffa prevista dal vigente nomenclatore tariffario, anche se esente dalla partecipazione alla spesa sanitaria".
 

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