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IL SUONO COME VIBRAZIONE

Pubblicato il martedì 09 Ottobre 2018
Nella mattinata di sabato 13 ottobre, presso la sala conferenze della Fondazione Cattolica Assicurazione e organizzato dal Cerris (Centro Educativo Riabilitativo di Ricerca e di Intervento Sociale) dell’Ulss 9, ha luogo il convegno “Suono come vibrazione” ovvero l’utilizzo del suono e della vibrazione in stanza Snoezelen come possibile strategia di sollievo al dolore ‘globale’. Grazie all’impegno dell’allora ULSS 20 di Verona e al contributo di Fondazione Cattolica Assicurazioni, è nato nel 2010 il percorso per stimolazione pluri-sensoriale di cui possono beneficiare le persone affette da deficit motori, intellettivi e sensoriali gravi ospitati al Cerris di via Monte Novegno, struttura dell’Az. ULSS 9 Scaligera. Si concludeva così la realizzazione di quello che, nel panorama italiano, è ancora oggi uno dei più completi ambienti integrati di stimolazione pluri-sensoriale per persone con gravi deficit motori, sensoriali o intellettivi. L’ambiente è allestito con arredi e illuminazioni particolari: sono realizzate quattro aree integrate tra loro, atte a consentire la generazione di differenti stimolazioni sensoriali; gli utenti possono passare da uno spazio oscuro, arricchito da fasci di fibre ottiche e da tubi di luce a uno spazio visivo, dove sono proiettate immagini e luci; si può utilizzare anche uno spazio dedicato a momenti interattivi o restare in una condizione di massimo rilassamento. “Il metodo Snoezelen – afferma Pietro Girardi, Direttore Generale Ulss 9 – è una risorsa straordinaria, utile a migliorare la qualità di vita per le persone ospiti del nostro Cerris con incapacità e con altre condizioni limitanti. Nella “stanza” appositamente adibita nella nostra struttura, fornisce un'esperienza multi-sensoriale di grande fascino semplicemente adattando l'illuminazione, l'atmosfera, i suoni e le strutture alle necessità specifiche del paziente al momento dell’uso. Strumento prezioso, si integra con gli altri approcci terapeutici con flessibilità e larga applicazione.” Il progetto fu sostenuto integralmente dalla Fondazione Cattolica Assicurazioni, il cui Presidente Paolo Bedoni dichiara: “Fondazione Cattolica accompagna questo progetto sin dalla sua nascita perché ha visto in esso, oltre ad un innovativo metodo riabilitativo, una relazione terapeutica che non si esaurisce in un programma di cose da fare per coltivare il piacere dell’Anima, il Ben-essere. Luci, profumi, toni di colore, di voce e di musica sono esperienze sensoriali, vere e proprie pratiche di senso. L’approccio alle emozioni e ai talenti che stanno dietro e oltre ogni disabilità, racconta una dimensione integrale di Persona. Il terapeuta che con competenza e passione, adatta la tecnica all’originalità di ogni paziente, può riconoscere di volta in volta unicità e diversità che contraddistinguono la Persona di cui si prende cura.” Molto diffusa soprattutto nel nord Europa, questa pratica conta circa 2000 ambienti in Germania, solo poco meno in Olanda e in Inghilterra. In Italia quella che allora era una metodologia innovativa, visti i positivi risultati ottenuti all’estero, si è diffusa rapidamente. A oggi il sistema è utilizzato quotidianamente nei campi della riabilitazione e della terapia occupazionale. A livello mondiale il suo utilizzo più ampio è nei riguardi delle persone con disabilità. All’interno della stanza al Cerris è attiva anche la figura professionale di un musicoterapista che funge da supporto e diviene un’ulteriore espressione dell’emotività. Dal 2010, in collaborazione con la cattedra di musicoterapia del Conservatorio Dall’Abaco di Verona, si sono messi in atto progetti di ricerca finalizzati a verificare la validità della metodologia con i risultati attesi. L’attuale prosecuzione del progetto è finanziato dalla Fondazione Cattolica Assicurazioni (rappresentata al convegno dal Presidente Paolo Bedoni), dall’associazione per lo sviluppo del metodo Snoezelen, dal Rotary Club 2060 e dalla Borsa di studio di Alberto Palmieri e consorte. Presenti al convegno di sabato 13 ottobre, tra gli altri, per la Ulss 9 Raffaele Grottola, Direttore dei Servizi Socio Sanitari, Fabrizio Varalta, dirigente psicologo del Cerris, Federico Zandonà, direttore del Conservatorio Dall’Abaco, e rappresentanti del Rotary Club Verona. Nell’occasione viene presentato il libro che dà titolo al convegno “Suono… come vibrazione “che percorre le tappe di questa metodologia in atto al Cerris dal 2010 al 2016, e che intende valorizzare il lavoro di ricerca svolto nelle aree della disabilità e dell’età evolutiva in collaborazione con l’Associazione dello Sviluppo del metodo Snoezelen e con il Dipartimento di Musicoterapia del Conservatorio di Musica Dall’Abaco di Verona.

Presenti alla Conferenza Stampa:

- Luca Coletto, assessore regionale Sanità
- Pietro Girardi, Direttore Generale Ulss 9 Scaligera
- Paolo Bedoni, Presidente Fondazione Cattolica Assicurazioni
- Raffaele Grottola, Direttore Servizi socio sanitari Ulss 9
- Maurizio Facincani, Direttore Cerris
- Fabrizio Varalta, dirigente psicologo Cerris
- Gianluigi Fanchiotti Associazione per lo sviluppo del metodo Snoezelen
- Francesco Poggi, Presidente Rotary 2060
- Sabrina Reale, Corso Musicoterapia e membro del consiglio accademico Conservatorio di Verona
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