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«Curare il cervello salva la vita». Al Magalini, prevenzione del cervello.
«Curare il cervello salva la vita». Al Magalini, prevenzione del cervello.
Pubblicato il martedì 12 Marzo 2019
L'ospedale Magalini di Villafranca incontra il territorio in quattro tappe in occasione della Settimana dedicata alle malattie neurologiche, con l'iniziativa «Curare il cervello salva la vita», coordinata dal direttore dell'unità di Neurologia del Magalini, Bruno Costa, in collaborazione con la fondazione Historie e il patrocinio del Comune. Il momento clou della settimana è giovedì alle 20.30, in sala Ferrarini, con un incontro aperto alla cittadinanza su demenza di Alzheimer e Parkinson e di altre patologie neurologiche. Presenterà Costa e interverranno le neurologhe Ebba Buffone e Silvia Olivato, le neuropsicologhe Sarah Menini e Daniela Boccardi, la tecnica di neurofisiologia Sarah Legnani e la responsabile dell'area Anziani della fondazione Historie, Marina Savio. Porteranno i saluti Raffaele Grottola, direttore dei servizi sociosanitari dell'Aulss 9 e il sindaco Roberto Dall'Oca. L'appuntamento sarà anticipato da due incontri dedicati alle scuole: mercoledì sarà proposto un laboratorio di neuroscienze ai ragazzi dell'istituto Anti al Magalini e agli studenti del Nani Bocconi nella loro aula magna a Verona. Si chiuderà con la stessa iniziativa il 15 marzo al Magalini con i ragazzi del liceo Enrico Medi. «Sigliamo un'alleanza con il Magalini», spiega l'assessore al sociale Nicola Terilli. «Il nostro ospedale vuole far conoscere al territorio le attività svolte e i servizi erogati». «Queste iniziative sono organizzate per la popolazione anziana, ma anche per le scuole», spiega il dottor Costa. «Daremo indicazioni su queste malattie, ma anche indirizzi di prevenzione. Il 40 per cento delle demenze, infatti, si possono evitare con un corretto stile di vita che chiamiamo i magnifici 7: dieta mediterranea, attività fìsica e ricreativa, attenzione al diabete, al fumo, alla pressione e all'obesità» «La serata per la cittadinanza», aggiunge Savio, «è un'occasione per ascoltare pareri medici, ma anche per spiegare quali sono le possibilità di sostegno per le famiglie e i pazienti, dalla parte burocratica a quella dei servizi domiciliari e di assistenza»..
Dall’Arena, a firma M.V.A.