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Oculistica MATER SALUTIS ancora all'avanguardia

Pubblicato il mercoledì 17 Maggio 2017

paolo_bordin_big.jpgPaolo Bordin, direttore dell’UOC di Oculistica del Mater Salutis di Legnago, ha messo a punto una nuova tecnica chirurgica per i pazienti affetti da cheratocono, una degenerazione corneale. Grazie alla tecnologia femtolaser - attiva al Mater Salutis di Legnago dal 2015 e con cui sono stati eseguiti oltre 1000 interventi tra cornea e cataratta - la cornea del ricevente non viene più sostituita, si esegue un prelievo del tessuto interno della corrnea del donatore che viene innestato nella cornea del ricevente. Rispetto alle tecniche precedenti i vantaggi sono che l’astigmatismo post-operatorio non esiste in quanto vengono messi solo due punti corneali, il rischio di rigetto è quasi nullo e il recupero visivo è molto più rapido. Inoltre, per eseguire l’intervento, non è più necessaria l’anestesia generale. Questa nuova metodica è stata eseguita, per la prima volta a livello mondiale, presso la sala operatoria dell’Ospedale di Legnago dove sono già stati fatti alcuni interventi con ottimi risultati.
Il cheratocono è una degenerazione corneale che si presenta in una persona ogni 2.000, l’età di maggiore insorgenza è tra i 20 ed i 30 anni. La malattia presenta vari stadi nei quali la capacità visiva progressivamente si riduce. Per fare un esempio con la macchina fotografica, è come avere l’obiettivo sfiancato verso il basso. La tempistica delle variazioni non è prevedibile, la degenerazione porta a uno sfiancamento della cornea non più correggibile con occhiali. Nei casi più avanzati è necessario eseguire un trapianto di cornea totale o parziale che però presenta tre problematiche importanti che possono invalidarne il risultato finale: un elevato astigmatismo post-operatorio, la possibilità di avere un rigetto e un lento recupero della completa capacità visiva. Problematiche che non sussistono con la nuova tecnica chirurgica.

 

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