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Scuole al via

Dieci vaccini obbligatori per l'iscrizione a scuola, utili suggerimenti da pediatra e fisiatra, consigli in tema di alimentazione e di sicurezza. L’anno scolastico è al via. Novità, informazioni e utili consigli.

SOMMARIO
ATTENZIONE ALL’EMOTIVITA’ - L’attesa per l’inizio dell’anno scolastico

PRIMA DI TUTTO LA SICUREZZA
VACCINAZIONI E ISCRIZIONI SCOLASTICHE
L’ALIMENTAZIONE
ZAINETTI SCOLASTICI: CONSIGLI AI GENITORI

 

ATTENZIONE ALL’EMOTIVITA’ - L’attesa per l’inizio dell’anno scolastico
 

ragazzi_pollice.jpgL’attesa per l’inizio della scuola, per i bambini e i ragazzi, si basa essenzialmente su un aspetto che non sempre viene adeguatamente considerato: l’emotività, in forma più accentuata per chi affronta per la prima volta l’ambiente scolastico, come avviene per la scuola dell’infanzia o per chi passa alla scuola primaria e quindi alla secondaria. In questi passaggi l’emotività gioca un ruolo importante perché l’alunno affronta ambienti che non conosce e quindi va verso l’ignoto che, come il buio, crea sempre un po’ di timore.“Il buio e l’attesa – recita un vecchio aforisma – hanno lo stesso colore”.
L’emotività, specie nei giovani, è da un lato ciò che induce iniziative e attività; l’emotività è però soprattutto ciò che condiziona lo stato d’animo e l’umore; nel caso dell’inizio scolastico, l’emotività può colorare di rosa o di grigio l’attesa del nuovo anno; più concretamente, ne può aumentare il desiderio o l’ansia.E da qui, un primo auspicio… che tutti gli insegnanti siano sempre attenti al bambino, prima ancora che all’alunno e abbiano di mira le finalità educative, prima ancora di quelle istruttive!

L’approccio che ogni bambino-alunno avrà alla scuola sarà pertanto influenzato dal modo in cui saprà affrontare e gestire le prime emozioni: se in lui prevarranno reazioni emotive negative, queste faranno correre il rischio che in tal modo si caratterizzi la sua vita scolastica, determinando relazioni insoddisfacenti con i compagni e con gli insegnanti; se viceversa egli vivrà emozioni positive, si svilupperà in lui la capacità di partecipazione attiva all’apprendimento.
 

Saper supportare il bambino, da parte dei genitori, nell’affrontare al meglio la novità della scuola che inizia, preparando assieme a lui il materiale necessario alla frequenza, sottolineando positivamente gli aspetti di relazione della realtà nuova o rinnovata a cui sta per andare incontro, è senza dubbio il modo migliore per condurlo emotivamente ad un inizio di anno scolastico sereno. Per contro, le minacce preventive in caso di mancato impegno spesso non fanno altro che aumentare l’ansia e ridurre il senso di autostima in molti bambini, in particolare in quelli che appaiono “supponenti e sbruffoni”, ovvero in quei bambini che attraverso questi atteggiamenti cercano di superare il disagio di non sentirsi all’altezza della situazione che devono affrontare.
 

Occorre fare attenzione ai gradi di emotività: un’eccessiva tensione emotiva di solito interferisce negativamente sull’efficacia dello studio e delle altre attività scolastiche; l’emotività interferisce anche sulle attività mentali, cognitive, quali la capacità di concentrazione, la memoria e l’attenzione.

Saper sdrammatizzare e al contempo rincuorare e stimolare ad un nuovo impegno gli alunni fa parte del difficile compito dell’educatore, che spesso si trova in bilico e nel dubbio tra la posizione “dura” e quella “morbida” che tutto consente. Non vi è una guida per ogni situazione, per ogni momento, che possa aiutare sulla decisione “giusta” da prendere. Saper essere veri nella vicinanza è in ogni caso un atteggiamento che aiuta il bambino a sentire che c’è chi comunque gli vuole bene, anche quando gli pone dei limiti a cui lui si vorrebbe opporre. O proprio si oppone…

Fortunati quei bambini e quei ragazzi che trovano nel loro percorso di crescita genitori ed educatori che amorevolmente sanno porre dei limiti e sono capaci di non spostarli!
 

Le emozioni, inoltre, influenzano anche i rapporti interpersonali: i soggetti, ad esempio, aggressivi, riceveranno risposte altrettanto aggressive e tenderanno ad essere evitati; i soggetti eccessivamente timidi avranno difficoltà ad inserirsi nel gruppo; un bambino che non controlla la propria ansia e si ritira in un atteggiamento di chiusura, o addirittura di depressione, manifesterà un variabile grado di inadeguatezza nei rapporti con i compagni.
 

Genitori e insegnanti, all’inizio di quest’anno scolastico siate particolarmente attenti a coloro che siete chiamati ad educare ed istruire: la società di domani dipende dal vostro prezioso lavoro! Che in qualche misura si completa con quello del pediatra, ovvero di colui che segue lo sviluppo e, più nel complesso, la (buona) crescita dei bambini e dei ragazzi.
 

In conclusione, dopo aver voluto sottolineare l’importanza del saper riconoscere, accettare, e quindi supportare nel suo sviluppo la personalità di ogni bambino e ragazzo, essendo il pediatra colui che principalmente individua i quadri di patologia psicosomatica conseguenti ad un difficile “costruirsi” di un soggetto in età evolutiva nel suo insieme, ecco una duplice nota di tipo pratico e preventivo per tutti gli alunni e studenti che stanno per affrontare il nuovo anno scolastico:

  • Non abbandonate l’attività fisica o sportiva extrascolastica solo perché… c’è troppo da studiare! “Mens sana in corpore sano” è un detto antico che vale oggi più che mai. Oggi, dove stando fermi si può “parlare” con tutto il mondo. Oggi, che i muscoli di due polpastrelli sono spesso gli unici che… hanno i crampi!
    Ma il nostro corpo non è così mutato come le nostre (cattive) abitudini ed ha bisogno del movimento, meglio se di un movimento che è gioco con gli altri o sport che comunque mette in relazione tra loro i ragazzi.
    E attenzione all’alimentazione! E’ un capitolo ampio e fondamentale in età evolutiva. Qui, solo tre piccole regolette da far proprie per ogni alunno e studente:

  1. Trovate il tempo per fare ogni mattina una buona colazioneRispettate l’orario dei pasti (tre principali e due piccole merende) e non mangiate fuori pasto.

  2. Frutta e verdure siano… il vostro pane quotidiano!

  • Infine, vale anche il contrario:

La salute di un soggetto non può prescindere dallo sviluppo della sua dimensione culturale!

Aiutiamo i bambini ed i ragazzi a nutrirsi correttamente, di cibo e di sapere.
L’orizzonte è vasto. E, se lo si raggiunge, poi lo è ancor di più…

Incoraggiamo i piccoli ed i giovani a stupirci con i loro perché, siamo loro vicini nel dubbio. Offriamo loro la reale disponibilità di noi genitori,
nonni, insegnanti, pediatri ed adulti in generale nell’accompagnarli in una crescita piena di voglia di imparare, di sapere, di (saper) vivere…

Buon nuovo Anno Scolastico!

Mauro Cinquetti
Primario Pediatra AULSS9 Scalgera



PRIMA DI TUTTO LA SICUREZZA
La strada che porta a scuola

ritornoascuola2.jpgAffinché il vostro bambino arrivi sicuro a scuola è bene prepararlo ad affrontare il percorso che conduce alla meta. Fate la strada più volte insieme. Gli scolari della prima classe all'inizio vanno in difficoltà con il traffico. Ecco cosa insegnare al vostro bambino: Quando ci sono usare sempre semafori o strisce pedonali.
  • Guardare bene prima di attraversare: prima a sinistra, poi a destra, poi ancora a sinistra. Meglio far passare qualche macchina in più che cercare di sfruttare occasioni rischiose.
  • Siate voi stessi un buon esempio, attraversate soltanto con il verde.
  • Dopo la prima settimana di scuola lasciate che il vostro bambino esca di casa prima di voi e seguitelo ad una certa distanza. In questo modo potete controllare con quanta sicurezza riesce ad affrontare il traffico.
  • Spiegategli di non fare giri più lunghi e di tornare subito a casa senza tardare. In nessun caso deve accettare regali da estranei o salire in macchina con loro.
  • In autunno ed inverno prestate attenzione all'abbigliamento del vostro bambino, perché la mattina può fare ancora buio. Abbigliamento chiaro, eventualmente con nastri che riflettano la luce, è una buona protezione.
  • Andare a scuola in bicicletta solo sulle piste ciclabili. Soltanto con il tempo i bambini acquistano sicurezza muovendosi con la bicicletta nel traffico.

Andare a scuola da soli
 

Si tratta di attività previste dal programma regionale di promozione dell'attività motoria MuoverSì, dove le attività di organizzazione dei percorsi casa scuola vengono gestite  dagli Istituti Scolastici e altri portatori di interesse legati al mondo della scuola.
 

La Regione del Veneto ha messo in atto diversi interventi per promuovere stili di vita più attivi e favorevoli alla salute e al benessere già dal 2002 con il piano triennale dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, consolidato con tutti i successivi Piani Regionali di Prevenzione , dove sono state sviluppate azioni di promozione dell’attività fisica rivolte a tutta la popolazione.


Il Manuale, prodotto dalla Regione Veneto, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e il programma regionale MuoverSì, contiene le principali indicazioni relative all'utilità dei percorsi casa-scuola. Oltre all’impatto sulla salute dei bambini ci sono altri benefici per la scuola nell’intreccio tra didattica per competenze e promozione dell’autonomia in età evolutiva,tra cui:


1. la riduzione di problemi comportamentali nelle classi e di atteggiamenti violenti, di prevaricazionee di bullismo tra pari;

2. i miglioramenti nel rendimento e negli apprendimenti in ordine ai fattori dell’attenzione e della

concentrazione;

3.aumento della frequenza scolastica;

4.miglioramento dei toni dell’umore sia negli studenti che negli adulti;

5.miglioramento della relazione tra docenti e studenti;

6.aumento della partecipazione scolastica da parte delle famiglie;

7.impatto positivo sulle dinamiche di appartenenza al quartiere, al contesto, alla comunità

8. impatto positivo sulle relazioni intergenerazionali (bambini/genitori/nonni).

 

Questo è il link sul sito MuoverSì relativo al Manuale "andare a scuola da soli": http://www.muoversidipiu.it/files/pedibus.pdf dove il Manuale è scaricabile per intero.

 

VACCINAZIONI E ISCRIZIONI SCOLASTICHE
 

Sono dieci le vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione a scuola fino a 16 anni. L'obbligo vale per l'iscrizione ad asili nido e materne nella fascia 0-6 anni, ma riguarda anche le scuole elementari, le medie e i primi due anni delle superiori, fino ai 16 anni.

 

I genitori dei bambini in regola con il calendario vaccinale (vaccinati, esonerati, immuni) devono presentare alla scuola l'autocertificazione delle vaccinazioni effettuate utilizzando questo modulo di autocertificazione.

Per i bambini parzialmente in regola (cioè parzialmente vaccinati e con almeno un appuntamento) e non in regola (non vaccinati, dissensi, parzialmente vaccinati ma senza appuntamento), le vaccinazioni mancanti devono essere completate entro il 10 Luglio di ciascun anno scolastico, ad eccezione dell'anno scolastico 2017-2018, per il quale dovrà essere presentata entro il 10 marzo 2018.

 

In questi casi alla scuola va presentata la documentazione dell'Ulss con la data dell'appuntamento oppure la richiesta del genitore all'Ulss di regolarizzare le vaccinazioni mancanti.

 

Per i bambini parzialmente in regola (cioè parzialmente vaccinati e con almeno un appuntamento) e non in regola (non vaccinati, dissensi, parzialmente vaccinati ma senza appuntamento), le vaccinazioni mancanti devono essere completate entro il 10 Luglio di ciascun anno scolastico, ad eccezione dell'anno scolastico 2017-2018, per il quale dovrà essere presentata entro il 10 Marzo 2018.

Il modulo di autocertificazione per l’iscrizione è scaricabile dal nostro sito alla voce Vaccinazioni e iscrizioni scolastiche: nuovi obblighi.

Per agevolare le famiglie, per l’anno scolastico 2017/2018, la richiesta di vaccinazione può essere effettuata anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato), inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO) o certificata (PEC) di una delle ASL della regione di appartenenza o inoltrando una raccomandata con avviso di ricevimento. In tutti questi casi, e solo per l’anno scolastico 2017/2018, in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione si può autocertificare di aver richiesto alla ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate.

L’ALIMENTAZIONE


ritornoascuola3.jpgUn’alimentazione sana ed equilibrata, unita ad un’adeguata attività fisica, è fondamentale per garantire il giusto accrescimento dei bambini e porre le basi per la salute futura.

In Italia, circa 3 bambini su 10 hanno problemi di sovrappeso o di obesità: questo emerge dall’ultima rilevazione di “Okkio alla Salute”, un sistema di sorveglianza nazionale sugli stili di vita e lo stato ponderale dei bambini di 8-9 anni (dati riferiti al 2016). Sebbene siano in lieve miglioramento, questi dati ci pongono purtroppo ancora ai primi posti nella classifica europea dei Paesi con maggiori problemi di eccesso ponderale nei bambini.

I dati di “Okkio alla salute” mostrano anche quali sono le principali “cattive abitudini” alimentari: circa 4 bambini su 10 saltano la colazione o fanno una colazione sbilanciata in termini nutrizionali; circa 1 bambino su 2 fa una merenda di metà mattina troppo abbondante; 2 bambini su 10 non consumano frutta e verdura tutti i giorni; 1 bambino su 3 beve bevande zuccherate e/o gassate quotidianamente. A ciò si aggiunge che molti bambini non fanno abbastanza movimento; circa 4 su 10 passano più di 2 ore al giorno davanti alla TV/videogiochi/tablet/cellulare.

Il ritorno a scuola offre quindi un’occasione importante per ricordare alcune fondamentali buone abitudini alimentari:

  1. Suddividi opportunamente la tua alimentazione nel corso della giornata nei cinque pasti. Ricorda che dal punto di vista nutrizionale la colazione, il pranzo e la cena sono i pasti principali, mentre la merenda di metà mattina e lo spuntino pomeridiano sono pasti secondari.

  2. Non dimenticare mai di fare una buona prima colazione. Una colazione nutriente a base di latte o yogurt con pane e marmellata e frutta, da preferire alle merendine confezionate, permette di iniziare la giornata con vitalità senza arrivare stanchi e troppo affamati al pranzo.

  3. Come merenda a metà mattina e come spuntino pomeridiano mangia la frutta o lo yogurt, che sono molto più salutari rispetto agli snack dei distributori automatici e alle merendine confezionate.

  4. Mangia almeno 5 porzioni di verdura e frutta al giorno, preferibilmente di stagione. Frutta e verdura sono alla base della piramide alimentare e contribuiscono per la maggior parte all’apporto di vitamine, sali minerali e fibre.

  5. Mangia i dolci solo in occasioni speciali, meglio se non più di una volta alla settimana, ed evita le bevande zuccherate/gassate, che sono molto ricche di zucchero ma povere dal punto di vista nutrizionale. Ricorda inoltre di lavarti i denti dopo tutti i pasti!

  6. Troppo sale fa male alla salute. Alcuni alimenti, come le patatine fritte, la pizza, i prodotti da forno, i salumi, e altri prodotti pronti o trasformati sono ricchi di sale, anche se a volte non ce ne accorgiamo. Impara a leggere le etichette e limita il consumo di questi prodotti. Se c’è da aggiungere un pizzico di sale, usa quello iodato.

  7. Bevi acqua in abbondanza.

  8. Consuma i pasti a tavola, lasciando spenta la televisione, e approfittane per passare del tempo con la tua famiglia.

Per approfondire:

OKkio alla Salute. Promozione della salute e della crescita sana nei bambini della scuola primaria http://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/

Linee guida per una sana alimentazione italiana. http://nut.entecra.it/648/linee_guida.html

Regione del Veneto. Linee di indirizzo per il miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica. https://sian.aulss9.veneto.it/iweb/620/manuale.html

Educazione alimentare. https://sian.aulss9.veneto.it/iweb/427/categorie.html

Consumo di sale. https://sian.aulss9.veneto.it/iweb/485/categorie.html

 

ZAINETTI SCOLASTICI: CONSIGLI AI GENITORI
 

Il problema “zainetto scolastico” è particolarmente sentito dai genitori in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico. Può succedere infatti che gli scolari avvertano disagio e fatica nel trasportare lo zaino, quando questo risulti particolarmente pesante.

Il Mistero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, a questo proposito hanno elaborato alcune raccomandazioni:

 

  • Il peso degli zaini non dovrebbe superare il 10-15 per cento del peso corporeo dell’alunno che lo indossa

  • lo zaino deve essere indossato in modo corretto, facendo sì che il carico venga ripartito simmetricamente sul dorso e non su un solo lato : un carico asimmetrico comporta un carico aumentato per il rachide in atteggiamento posturale non fisiologico.

 

A queste raccomandazioni vanno ad aggiungersi altri consigli tratti da elaborati scientifici , quali:

 

  • scegliere una cartella ben aderente alla schiena e con spallacci ben imbottiti; meglio se è provvista di una cintura addominale

  • distribuire i libri in modo equilibrato: i libri più grandi o più pesanti vicino alla schiena

  • riempire lo zainetto in altezza più che in larghezza

  • stringere bene le bretelle in modo che lo schienale resti aderente alla schiena

  • regolare le bretelle di modo che la parte inferiore dello zainetto indossato non superi la linea delle anche

  • quando si è fermi in piedi o si prende un mezzo pubblico è consigliabile appoggiare lo zaino a terra

  • è consigliabile alzare lo zaino da terra su un banco e poi a quel punto caricarlo sulle spalle: è semplice e meno faticoso

  • è consigliabile fare uno sport in modo continuativo e regolare perché aiuta ad avere un buon tono muscolare


La cartella giusta Una buona cartella deve essere leggera, visto che in ogni caso va riempita di libri e quaderni. I bambini dovrebbero portare sulla schiena al massimo il dieci per cento del proprio peso. La cartella deve aderire bene al corpo e non deve premere.

Compiti a casa: di quanto aiuto ha bisogno mio figlio?

Come genitore a volte ci si vede nel ruolo di chi deve aiutare, motivare e controllare. Non deve essere così: i bambini per principio sono gli unici responsabili dei compiti a casa. Non è un dramma se i compiti sono sbagliati. I bambini devono ancora imparare a fare dei compiti a casa e perciò nel primo anno hanno bisogno di qualche aiuto. Non è bene però fare i compiti al posto loro o stargli sempre vicino. Assistete il vostro bambino, se possibile, nei compiti di lettura, perché è indispensabile che abbia un ascoltatore. Prestate al vostro bambino molta attenzione, rafforzatelo nelle sue prestazioni: ciò gli dà motivazione.

Lo spazio per lavorarePer fare i suoi compiti il vostro bambino ha bisogno di un luogo stabile dove può studiare in pace e senza essere disturbato. Un luogo di lavoro ergonomico aiuta a prevenire danni al portamento e alla colonna vertebrale. Lo stare seduto a lungo a scuola, durante i compiti o davanti al televisore, spesso con brutto portamento, può arrecare danno. La scrivania in relazione alla finestra va posizionata in modo che la luce provenga da sinistra e, nel caso di un mancino, da destra.

Se ci sono dei problemi a scuola

Molti bambini hanno bisogno di più tempo rispetto ad altri per abituarsi alla scuola. È assolutamente normale. Se siete preoccupati non abbiate timori di parlare con l'insegnante. Però se vostro figlio rischia di essere emarginato allora ha bisogno del vostro aiuto. Rivolgetevi ad uno psicologo scolastico o un ufficio di consulenza scolastica.Rivolgetevi alla vostra Ulss e agli Uffici competenti in caso di seri problemi di iperattività del bambino (non riuscire a star seduto, disturbare le lezioni e agitazione motorica) o difficoltà di apprendimento.

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Ultimo aggiornamento: 04/09/2017
 
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