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Giornata Mondiale del Diabete 2019

Pubblicato il martedì 12 Novembre 2019 Il 14 novembre 2019 si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, un evento promosso da tutte le società scientifiche internazionali legate alla patologia e che si rinnova dal 1991 su iniziativa dell’International Diabetes Federation e della World Health Organization allo scopo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul tema che quest’anno è “Famiglia e Diabete”.
Il Centro Diabetologico dell’Ospedale Fracastoro di San Bonifacio diretto dal dr. Claudio Capra da anni ha fatto sua  questa filosofia di informazione e divulgazione organizzando periodicamente gruppi educazionali di pazienti e familiari per conoscere e gestire al meglio la patologia. Il Centro aderisce all’iniziativa organizzando, in collaborazione con Lions Club e la Associazione Diabetici Est Veronese, una giornata di sensibilizzazione rivolta alla popolazione generale.
L’evento si articola su più sedi e più giorni, precisamente:
mercoledì 13 novembre dalle h 8:00 alle h 13:00
  • San Bonifacio nella piazza del mercato settimanale
  • Montecchia di Crosara nella piazza del mercato settimanale

venerdì 15 novembre dalle h 8:00 alle h 13:00
  • San Giovanni Lupatoto nella piazza del mercato settimanale
Presso il gazebo predisposto grazie al contributo di Lions Club verranno forniti informazioni, chiarimenti, indicazioni da parte degli operatori della èquipe diabetologica, medici e infermieri, e volontari formati dell’Associazione Diabetici. Oltre a potersi sottoporre a un test anonimo di autovalutazione del rischio di sviluppare diabete, i cittadini che contatteranno la postazione del Centro Diabetologico potranno eseguire uno stick glicemico gratuito di screening.
Nelle precedenti edizioni sono state contattate più di 800 persone a San Bonifacio, e più di 600 tra San Giovanni Lupatoto e Montecchia hanno avuto la possibilità di ricevere informazioni e spiegazioni sul proprio stato di salute e hanno volontariamente eseguito uno stick glicemico.
Circa il 4% degli intervistati è stato riconosciuto affetto da alterazioni della glicemia e pertanto invitato a rivolgersi al proprio medico di Medicina Generale per ulteriori verifiche.

I messaggi chiave che guidano la campagna sono quelli di aumentare la consapevolezza dell’impatto che il diabete ha sulla famiglia e sostenere la rete delle persone colpite, e promuovere il ruolo della famiglia nella gestione, cura, prevenzione ed educazione del diabete.

Il diabete mellito è una vera pandemia per il continuo aumento delle persone che ne sono affette (in Italia quasi 4 milioni) e per le ingenti risorse che la malattia assorbe (pari a circa 9 miliardi/anno per i soli costi diretti, soprattutto ospedalizzazioni, farmaci, assistenza); inoltre la malattia provoca, in molti casi,  una scadente qualità della vita e forti ripercussioni sociali con una spesa per i costi indiretti (perdita di produttività, spesa a carico del sistema previdenziale per disabilità permanente, pensionamento anticipato ed anche perdita di produttività di chi assiste il paziente) di quasi 11 miliardi/anno. È pertanto fondamentale, per contenere costi sociali e assistenziali, una diagnosi precoce. E tuttavia, accanto ai casi noti di diabete (secondo i dati dell’Osservatorio ARNO 2015 la prevalenza del diabete è pari al 6,2%), secondo stime recenti, i casi di diabete misconosciuto sono il 20-30% del totale (circa 1 milione di italiani). Si ritiene, infatti, che ogni 3 diabetici vi sia un soggetto che ha già sviluppato la malattia, ma non ne è a conoscenza, e che per ogni paziente con diabete noto vi sia un individuo che è ad alto rischio di svilupparlo perché presenta una ridotta tolleranza al glucosio o una glicemia a digiuno alterata.
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