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Riattivazione punti di raccolta sangue afferenti a Bussolengo

Pubblicato il giovedì 19 Dicembre 2019 Il Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale della provincia di Verona (DIMT Verona) è una realtà di grande rilievo nel panorama veneto e nazionale; il DIMT Verona ha circa 30.000 donatori attivi, con oltre 3.000 nuovi donatori ogni anno, che vanno a sostituire chi per età, per malattie e o per altre motivi non può continuare a donare.
Il DIMT Verona raccoglie circa 65.000 donazioni per anno, tra sangue intero (circa 53.500), plasmaferesi (circa 11.000) e aferesi multicomponente (circa 500 per anno), e rappresenta così da solo circa il 21 % dell’intera raccolta del Veneto. Il numero di donazioni di sangue per mille abitanti per anno è di circa 57,5  nettamente superiore alla media regionale, che è a sua volta chiaramente superiore alla media nazionale di donazione. I dati sono sostanzialmente costanti nel tempo, con oscillazioni contenute: ciò testimonia sia la grande generosità sia la grande disponibilità organizzativa dei veronesi, che hanno imparato nel corso degli anni che deve esserci sempre, affiancata alla generosità del dono, la consapevolezza e la disponibilità a donare in funzione delle necessità degli ammalati, necessità che non vedono tregue e sono costanti in tutti i periodi dell’anno, anche a Natale, Pasqua e Ferragosto.
Abbiamo la fortuna di avere in provincia grandi ospedali di elevata capacità professionale e non poche eccellenze assolute di livello nazionale e internazionale. Circa il 15 % delle persone ricoverate negli ospedali della provincia di Verona provengono da altre province e altre regioni, e non di rado dall’estero: il sistema trasfusionale nel suo complesso e ogni singolo donatore sanno che la solidarietà non ha confini.
Secondo la pianificazione e programmazione definita dal DIMT in accordo e condivisione con le Associazioni di Volontariato del sangue, nella provincia di Verona si può donare tutti i giorni (fatta eccezione per alcune domeniche) nelle sedi di Struttura Trasfusionale (per AOUI Verona: Borgo Trento e Borgo Roma; per ULSS 9  Bussolengo,Legnago e San Bonifacio; Negrar) e in giorni definiti, secondo la pianificazione concordata, in 9 punti di raccolta: Villafranca, Caprino, Isola della Scala e Malcesine afferenti a Bussolengo; Bovolone, Nogara e Zevio afferenti a Legnago; Cologna Veneta e Tregnago afferenti a San Bonifacio.
Già da 3 anni è iniziato il processo di razionalizzazione nei punti di raccolta dell’ULSS 9, al fine di ottimizzare efficacia ed efficienza della raccolta stessa: l’obiettivo è stato ed è per tutti, Aziende Sanitarie e Associazioni di Volontariato, garantire circa 20 donazioni per giornata. In sintesi nella provincia di Verona ci sono molti donatori che donano con regolarità, avendo una ampia opportunità di scelta della sede e del giorno in cui donare.

Purtroppo negli ultimi 2 anni, a causa di una serie di pensionamenti e della scarsa disponibilità generale di medici specialisti (come ben noto, un problema nazionale e non solo per l’ambito trasfusionale), si è venuta a creare progressivamente nel DIMT Verona una significativa carenza di medici sia a livello di Azienda Ospedaliera di Verona sia a livello di ULSS 9 Scaligera.
Nonostante la collaborazione tra le due aziende e il supporto che AOUI Verona è riuscita comunque a dare all’ULSS 9, nella primavera del 2019 si è reso inevitabile sospendere temporaneamente l’attività nei punti di raccolta dell’ULSS 9 afferenti alla Sede Trasfusionale di Bussolengo, e cioè Villafranca, Caprino, Isola della Scala e Malcesine. Questo ha portato a un calo non trascurabile delle donazioni nel bacino di utenza di Bussolengo, compensato solo in parte da un discreto aumento che si è verificato in città e nell’est veronese.
Sia AOUI Verona sia ULSS 9 hanno messo in atto fin da subito procedure per l’acquisizione di nuovo personale, ma in relazione alla carenza generale di medici i risultati non sono stati particolarmente significativi per alcuni mesi. Ora la situazione sta vedendo un progressivo miglioramento: a seguito di specifiche autorizzazioni regionali, nel concorso regionale per dirigenti medici trasfusionisti che verrà fatto da Azienda Zero nei primi mesi dell’anno prossimo (il bando è già pubblicato in Gazzetta Ufficiale da alcuni giorni) su 18 posti banditi a livello regionale ve ne sono 4 per l’Azienda Ospedaliera di Verona e 3 per l’ULSS 9; inoltre, sempre a seguito di autorizzazione regionale, le due aziende hanno potuto attivare un congruo numero di contratti libero professionali per andare a coprire al meglio le carenze nelle sedi di raccolta sangue.

Pertanto  a partire dal 2 gennaio 2020 la raccolta verrà riattivata nelle sedi di Villafranca, Caprino, Isola della Scala e Malcesine, secondo il calendario concordato:
 
  • Villafranca: tutti i mercoledì e il 2° sabato del mese
  • Caprino: il 1° e il 3° giovedì del mese
  • Isola della Scala: il 2° e il 4° giovedì del mese
  • Malcesine: grazie ad una aggiuntiva disponibilità medica che ULSS 9 ha ottenuto, anziché 4 aperture per anno verranno garantite 6 aperture, il 2° martedì dei mesi dispari.

 
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