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Medicine preziose ma da assumere con prudenza

Pubblicato il giovedì 16 Novembre 2017
Gli antibiotici sono medicine preziose, ma vanno assunte con prudenza e seguendo attentamente le prescrizioni del medico. Il “fai da te” con il quale molte persone tendono ad approcciarsi ai medicinali, antibiotici compresi, è dannoso e può essere pericoloso.

E’ questo il messaggio che lancia la Regione del Veneto, aderendo alla Settimana Mondiale di Sensibilizzazione sugli antibiotici in occasione della Giornata Europea degli Antibiotici che si celebra il 18 novembre.

“In tutto il mondo, e anche nel Veneto – fa notare l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – negli ultimi anni è stato notato un notevole incremento della farmacoresistenza determinata dall’eccesiva assunzione di antibiotici. E’ un problema di comportamento individuale, che porta ad assumere tali farmaci fuori dal controllo medico e per patologie che non ne hanno bisogno, ma è anche una situazione che va monitorata e controllata anche nelle strutture assistenziali pubbliche. In questi ultimi anni – aggiunge – in tutti gli ospedali per acuti sono in atto sorveglianze specifiche e misure di controllo, ma ora è necessario intensificare queste attività in altre realtà assistenziali, come la Residenze Sanitarie Assistite e le Case di Riposo. Non a caso abbiamo inserito un Programma specifico all’interno del Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018”.

Il Programma, dal titolo “Promozione di politiche per i corretto uso dell’antibiotico e per il controllo dell’antibiotico resistenza in strutture assistenziali e in comunità”, è in piena fase di realizzazione, e si compone di cinque diverse “Azioni”.

Si va dalla raccolta e dalla disponibilità di dati a livello di Ullss e della Regione; al monitoraggio dello stato attuale dei sistemi di sorveglianza e controllo delle infezioni per diversi tipi di struttura sanitaria; alla produzione di un report annuale che documenti il consumo di antibiotici sul territorio e in ospedale (nel 2016 sono stati raccolti i dati da Ulss pilota, tra fine 2017 e il 2018 arriverà il primo report); Promozione di sistema di Sorveglianza condivisi e confrontabili a livello regionale e nazionale; definizione di un programma di comunicazione e informazione rivolto alla popolazione e di una campagna informativa interna rivolta agli operatori sanitari, farmacisti e medici di base. In questo senso, giornate formative sono state organizzate nel 2016, nel 2017, e lo saranno anche nel 2018.
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