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COVID 19. Ingresso in Italia da Paesi esteri

Pubblicato il venerdì 24 Luglio 2020 I soggetti provenienti dall'estero e che rientrano nel territorio della provincia di Verona, sono obbligati a comunicarlo immediatamente al Dipartimento di Prevenzione dell'AULSS Scaligera. Per ulteriori informazioni, vai alla pagina del SISP - Servizio Igiene Sanità Pubblica dell'ULSS 9 o chiama numero verde 800 936 666 (dal lunedì al venerdì 9.00-16.00, sabato 9.00-13.00)
Aggiornamento 24 luglio - Il Ministro della Salute ha firmato un'ordinanza che dispone l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario di 14 giorni per coloro che entrano in Italia da Bulgaria o Romania o vi ha soggiornato/transitato negli ultimi 14 giorni.
L’obbligo è in vigore per tutte le persone fisiche che facciano ingresso in Italia da Stati o Paesi esteri diversi da quelli facenti parte dell’Unione Europea, Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

NORME PER I VIAGGIATORI


Sono liberamente consentiti gli spostamenti per qualsiasi ragione, anche per turismo, da e per i seguenti Stati:

 

  • Stati membri dell’Unione Europea (eccetto Bulgaria e Romania, dal 24 luglio): Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria
  • Stati parte dell’accordo di Schengen: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera
  • Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

L’ingresso in Italia da Stati non facenti parte dell’UE e/o dell’accordo di Shengen continua ad essere consentito, con obbligo di motivazione, solo per:

  • comprovate esigenze lavorative
  • di assoluta urgenza
  • motivi di salute
  • comprovate ragioni di studio.

Dal 1° luglio 2020 è consentito in ogni caso senza dover specificare alcuna motivazione l'ingresso nel territorio nazionale di:

  • cittadini di Stati terzi residenti nei seguenti Stati e territori: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay (dal 16 luglio Montenegro e Serbia sono stati inseriti nella lista dei Paesi a rischio con divieto di ingresso e transito in Italia)
  • cittadini di Stati terzi soggiornanti di lungo periodo ai sensi della direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, nonché di cittadini di Stati terzi che derivano il diritto di residenza da altre disposizioni europee o dalla normativa nazionale e dei rispettivi familiari.

(Fatte salve le restrizioni per chi proviene o transita dai Paesi a rischio. Vedi sotto)

Resta comunque l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per tutte le persone fisiche che facciano ingresso in Italia da Stati o Paesi esteri diversi da quelli facenti parte dell’Unione Europea (ad eccezione, dal 24 luglio, di Bulgaria e Romania), Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano ovvero che vi abbiano soggiornato nei 14 giorni anteriori all'ingresso in Italia. Ai sensi del DPCM del 11 giugno 2020, tutte le persone devono comunicare il proprio arrivo al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria locale e avviare l'isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni.

È previsto sia consentito soltanto fare, nel minore tempo possibile, il percorso per recarsi a casa o nella diversa dimora individuata come luogo dell’isolamento. In questo tragitto non è consentito usare mezzi di trasporto pubblico ma è consentito il noleggio di autovetture e l’utilizzo di taxi o il noleggio con conducente. Tuttavia, chi entra o rientra in Italia dall’estero per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza può rinviare fino a 120 ore l’inizio dell’isolamento fiduciario.

Esistono delle eccezioni, ovvero categorie di cittadini che, pur provenendo da Paesi che lo richiederebbero, non hanno l’obbligo di quarantena al momento dell’ingresso nel nostro Paese:

  • equipaggio dei mezzi di trasporto;
  • personale viaggiante;
  • personale sanitario in ingresso in Italia per l’esercizio di qualifiche professionali sanitarie, incluso l’esercizio temporaneo di cui all’art. 13 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18;
  • lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora;
  • personale di imprese aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all’estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120 ore (PER QUESTI SOGGETTI VALE tuttavia l’ORDINANZA REGIONALE n 64 del 06/07/2020 di effettuare un tampone rinofaringeo all’arrivo in Veneto ed un secondo tampone a distanza di 5-7 gg se il primo negativo);
  • funzionari e agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare nell’esercizio delle loro funzioni;
  • alunni e studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana.
    (Art. 4 DPCM 11 giugno 2020, ordinanza Ministro della Salute del 30 giugno 2020)

Sono inoltre esclusi da detta comunicazione i transiti e i soggiorni brevi ai sensi dell’art. 5 DPCM 11 giugno 2020.

(Ordinanza del ministro della Salute del 30 giugno 2020, Dpcm 14 luglio 2020)

Fatte salve la comunicazione all’AULSS da parte dei soggetti che prestano assistenza domiciliare di anziani e disabili di ritorno dall’estero. (Vai alla pagina Badanti: comunicazione rientro da estero)

Per quanto riguarda i cittadini rientranti nell’obbligo residenti o domiciliati per l’isolamento nell'AULSS 9 Scaligera, tale comunicazione deve essere resa compilando:

Va compilata una dichiarazione per ogni persona che fa ingresso in Italia.


Arrivi da Paesi a rischio

Dal 9 al 31 luglio è vietato l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato o sono transitate per uno dei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia. Il divieto non riguarda i cittadini italiani, di uno Stato UE, di un Paese parte dell’accordo di Schengen, del Regno Unito, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino o dello Stato della Città del Vaticano e i loro stretti familiari (discendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), a condizione che siano residenti anagraficamente in Italia da data anteriore al 9 luglio 2020. (Ordinanza del ministro della Salute del 9 luglio 2020, Dpcm 14 luglio 2020)

Altri casi in cui non permesso l'ingresso nel nostro Paese:

  • diagnosi di positività per Covid-19 nei 14 giorni precedenti al viaggio;
  • presenza anche di uno solo dei sintomi rilevanti per COVID-19 negli 8 giorni precedenti il viaggio:
    • febbre ≥ 37,5°C e brividi
    • tosse di recente comparsa
    • difficoltà respiratorie
    • perdita improvvisa dell’olfatto, perdita o alterazione del gusto
    • raffreddore o naso che cola
    • mal di gola
    • diarrea (soprattutto nei bambini)
  • contatto stretto (es. meno di 2 metri per più di 15 minuti) con un caso positivo confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti il viaggio;
  • aver soggiornato, nei 14 giorni anteriori all'ingresso in Italia, in Stati o territori esteri diversi da:
    • Stati membri dell'Unione Europea
    • Stati non UE parte dell'accordo di Schengen
    • Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano
    • Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay.

LINK UTILI

Area tematica del SISP - Servizio Igiene Sanità Pubblica

Ministero della Salute - Covid-19 - Viaggiatori

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