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A Verona arriva Stravagarden, nuovo spazio-eventi all'aperto

Pubblicato il venerdì 05 Settembre 2025 Il 10 settembre 2025, alle ore 18:30, in Via Dalla Bona 8 a Verona inaugura Stravagarden, uno spazio attrezzato in giardino con tavoli, postazione musicale e chiosco-bar ricavato da un container, che sarà il luogo dove organizzare eventi musicali, culturali, aperitivi e feste gestiti dalle persone con disabilità impegnate in percorsi di inserimento lavorativo nell’Osteria Il Mangiabottoni e nello Stravagante Hostel.
Stravagarden diversifica l’offerta ristorativa che Mangiabottoni e Stravagante Hostel già offrivano dal 2019 e che sta consentendo a 37 persone con disabilità di crescere nelle autonomie fino all’assunzione da parte della cooperativa sociale L’Officina dell’Aias, passando da sostegni socio sanitari e da tirocini di inserimento lavorativo.

IL PROGETTO
Dal 1999 L’Officina dell’Aias cooperativa sociale, emanazione di Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici), segue a Verona oltre 150 persone con grave disabilità in progetti di vita che integrano risposte abitative, occupazionali e di tempo libero, che dialogano assieme e che sono realizzati in Comunità, Centri Diurni e gruppi appartamento.
Dal 2019 L’Officina dell’Aias è diventata una cooperativa sociale plurima con la gestione di un progetto di inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva e autismo: in via Dalla Bona 8 sono stati attivati lo StraVagante Hostel e l’Osteria Il Mangiabottoni. In questo progetto, gli obiettivi “casa, lavoro e tempo libero” si declinano nel dare un lavoro alle persone con disabilità, che si impegnano a diretto contatto con clienti e turisti, in un contesto ad alta intensità relazionale, ma anche abilitarli alla vita indipendente e favorire il loro stare assieme nel tempo libero (teatro, attività sportive, gite).

Stravagarden è stato in parte finanziato con fondi Pnrr collegati ai beneficiari con disabilità che lavorano in via Dalla Bona e che la cooperativa sociale segue nelle abilitazioni alla vita indipendente a Casa Loriana, l’appartamento Pnrr da poco inaugurato in via Morone a Verona, mentre la gran parte dei costi di attivazione di Stravagarden sono stati sostenuti grazie ad una donazione di ARAG SE, la filiale italiana del Gruppo Assicurativo ARAG, che dal 1965 ha sede a Verona e che dal 2021 sta sostenendo i progetti e le attività di Aias Verona, anche con l’impegno diretto come volontari da parte dei collaboratori ARAG, che accompagnano le persone con disabilità in gite, soggiorni estivi e in generale in occasioni di tempo libero.
Ha completato la raccolta fondi necessaria alla realizzazione di Stravagarden un contributo dell’azienda Telmotor Spa che nasce a Bergamo nel 1973 come azienda specializzata nelle forniture elettriche e nella distribuzione di prodotti e marchi di qualità per l’automazione industriale. Negli anni Telmotor ha progressivamente ampliato le proprie competenze al settore della distribuzione di energia, all’illuminazione, alla building & home technology e alle energie rinnovabili, gestendo soluzioni integrate ad ampio raggio per il mondo dell’industria, delle infrastrutture e del terziario.
Si tratta quindi della collaborazione fra aziende ed enti non profit del Terzo settore che generano nuovi progetti sociali e aumentano la qualità di vita delle persone con disabilità.

Nello specifico, in Stravagante Hostel e Osteria Il Mangiabottoni sono impegnati 37 ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva e autismo: cinque di loro sono stati già stati assunti e altrettanti sono in procinto di esserlo: lavorano supervisionati da educatori e dal personale di Ostello e Osteria e da oggi potranno aumentare ulteriormente le loro competenze impegnandosi nell’organizzazione di eventi nello Stravagarden.
Il loro lavoro riscontra il gradimento dei clienti, come il servizio di pulizie dell’Ostello, che registra 9,8 su Booking e che contribuisce a rendere lo Stravagante Hostel un albergo con le più alte percentuali di occupazione di Verona (nel 2024 nelle 13 camere con 30 posti letto complessivi abbiamo registrato 8811 presenze che corrispondono al 79% di occupancy). Nell’Osteria Il Mangiabottoni sono impegnati e accompagnati ogni giorno al lavoro in cucina e nel servizio ai tavoli da chef e addetti di sala.

«Nell’Osteria Il Mangiabottoni e nello Stravagante hostel - dichiara Emanuele Germiniasi, Direttore L’Officina dell’AIAS - abbiamo avviato un’attività di inserimento lavorativo scommettendo sulle competenze di persone che fino a pochi anni fa sarebbero state assistite nei centri diurni. Abbiamo dimostrato che queste persone sono in grado di servire i clienti ai tavoli, contribuiscono alle preparazioni in cucina e si occupano in autonomia del servizio di pulizie. Per noi è chiaro il percorso da intraprendere, anche grazie a Stravagarden dobbiamo farli ulteriormente crescere nelle autonomie lavorative e, convenzionandoci con le aziende in obbligo di assunzione di persone con disabilità, arrivare ad assumerli, garantendo loro quell’autonomia economica che gli consentirà di emanciparsi e di poter scegliere anche dove vivere. Grazie soprattutto ad ARAG, non solo per il sostegno economico, ma per tutto quello che, come volontari, i collaboratori ARAG regalano alle stesse persone con disabilità impegnate in Ostello, Osteria e Stravagarden, accompagnandoli nel tempo libero, organizzando per loro uscite e momenti di tempo libero, consolidando il loro saper stare insieme e contribuendo in questo modo alla normalizzazione della vita di questi giovani con la realizzazione del progetto di vita Aias: casa-lavoro-tempo libero».

«L’apertura dello Stravagarden - aggiunge la Dott.ssa Luisa Andreetta, Direttore UOC Disabilità e Non Autosufficienza ULSS 9 Scaligera - è un esito concreto dell’impulso promosso dal PNRR: il potenziamento dei percorsi di autonomia delle persone con Disabilità e il rafforzamento dell’inclusione sociale. Il progetto è un esempio di lavoro di rete, dove le Istituzioni, le Aziende private e i cittadini si incontrano per far crescere nelle città contesti dove poter coltivare emancipazione e partecipazione delle persone con disabilità, dove poter rafforzare l’attenzione alle persone con maggiore fragilità rendendo la comunità maggiormente inclusiva e solidale. Ringrazio la coop. L’Aias, il Comune di Verona e tutta la rete di partner per questo prezioso progetto».
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