Violenza di genere, infopoint negli ospedali ULSS 9
Pubblicato il martedì 11 Novembre 2025
In occasione della
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, gli ospedali dell’ULSS 9 Scaligera partecipano alla quinta edizione dell’(H) Open Week organizzata da Fondazione Onda ETS, in programma
dal 21 al 27 novembre.
L’iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a chiedere aiuto e accedere alla rete di servizi di supporto e accoglienza protetta. Durante questa settimana, negli ospedali Bollino Rosa di
Legnago, Villafranca, Bussolengo e Bovolone saranno allestiti info-point per fornire informazioni tili e materiale informativo alle donne vittime di violenza. Nel dettaglio, gli infopoint saranno presenti all'ingresso dei Pronto Soccorso degli ospedali Orladni di Bussolengo e Magalini di Villafranca dal 21 al 27 novembre, dalle ore 8:30 alle 17:00, mentre al Mater Salutis di Legnago (il 24 e 25 novembre) e al San Biagio di Bovolone (il 26 e 27 novembre) gli stand, allestiti in collaborazione con il Centro antiviolenza di Legnago, saranno presenti dalle ore 10:00 alle 12:00.
Nel mondo, la violenza sulle donne colpisce 1 donna su 3, con conseguenze quali isolamento, incapacità di lavorare, difficoltà nel prendersi cura di sé e dei propri figli. Secondo l’OMS si tratta di “un problema di salute di proporzioni globali enormi” che si ripercuote con effetti negativi, a breve e a lungo termine, anche sul benessere mentale, sessuale e riproduttivo, come sottolineato dall’indagine realizzata con Elma Research.Tra tutte le forme di violenza, quelle più diffuse contro le donne sono quelle più subdole e pervasive: abusi verbali, pregiudizi, stereotipi di genere e violenze psicologiche, come stalking e relazioni tossiche, rappresentano le situazioni più osservate (76-87% delle intervistate). L’indagine evidenzia inoltre un divario netto tra chi vorrebbe intervenire denunciando o chiamando le forze dell’ordine (67-68%) e chi realmente lo fa (12-13%).Il principale ostacolo è l’incertezza su come agire, risulta quindi fondamentale rafforzare la consapevolezza e l’educazione rispetto al tema, fornendo informazioni precise su come intervenire in modo efficace e sicuro. È altrettanto importante valorizzare l’educazione sociale, già a partire dai contesti scolastici, per favorire la prevenzione e la sensibilizzazione sin dalle prime fasi della formazione individuale. Infine, emerge la percezione che l’attenzione dei media e delle istituzioni al tema della discriminazione e violenza di genere sia ancora marginale, segnale che suggerisce la necessità di coinvolgerli maggiormente come risorse.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Consiglio Nazionale delle Ricerche, DonnexStrada, Farmindustria, Fofi e Fondazione Libellula, con la media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Dottnet, Panorama della Sanità, Salutare, Tecnica Ospedaliera e TrendSanità e con il contributo di Aurobindo Pharma Italia, Crédit Agricole Italia, Eni, FiberCop, Korian Italia, Milano Serravalle e Reale Mutua Assicurazione.Per maggiori informazioni clicca qui