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Malattia da virus West Nile: trasmissione e prevenzione

Pubblicato il lunedì 20 Agosto 2018 Il Virus West Nile (WNV) si trasmette principalmente tramite la puntura di zanzare infette del genere Culex, sia agli animali che all’uomo, sebbene sia possibile anche la trasmissione tramite la donazione di sangue e tessuti infetti.
Il virus si mantiene nell’ambiente attraverso il continuo passaggio tra gli insetti ematofagi e gli uccelli che rappresentano il reservoir d’infezione. Può infettare diverse specie di vertebrati e tra i mammiferi l’uomo ed il cavallo, che possono manifestare sintomatologia clinica. 
Non è possibile il passaggio dell’infezione da uomo a uomo.
Nel caso di puntura da parte di zanzare infette alcuni soggetti possono andare incontro ad infezione da West Nile. L'infezione decorre, in circa l'80% dei casi, in modo del tutto asintomatico, mentre in circa il 20% possono comparire (entro un periodo che varia da 3 a 7 gg), sintomi quali: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Tale quadro generalmente si risolve in una settimana. In meno dell'1% dei casi la malattia si manifesta come malattia neuro-invasiva (solitamente encefalite, meningoencefalite o paralisi flaccida), ed in particolare il rischio aumenta con l’età, soprattutto in soggetti con età superiore a 60 anni. 
Per ridurre il rischio di trasmissione di WNV, la misura preventiva più efficace è quella di evitare la puntura di zanzare, adottando misure di protezione individuali che impediscono e riducono al minimo, le punture di zanzara comune.

E’ quindi necessario:
- indossare abiti di colore chiaro(i colori scuri ed accesi attirano gli insetti), con maniche lunge e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo quando si è all’aperto, soprattutto dall’alba al tramonto;
- evitare l’uso di profumi e dopobarba perché attraggono le zanzare;
- impiegare prodotti repellenti sulle parti del corpo che rimangono scoperte durante l’attività all’aperto, nei casi di attività particolarmente esposte alle punture (agricoltori, giardinieri, ecc.); è comunque necessario porre particolare attenzione al loro utilizzo su donne gravide e bambini di età inferiore a 12 anni;
- alloggiare in locali con aria condizionata o con finestre dotate di zanzariere, verificando  che queste siano integre e ben chiuse;
- ricorrere, in caso di presenza di zanzare all’interno dell’abitazione, all’impiego saltuario di preparati commerciali (bombolette) a base di piretro, i cui componenti si degradano rapidamente dopo che l’ambiente sia stato ben ventilato.

Sul fronte del controllo preventivo e della tempestiva segnalazione, la Regione Veneto ha da tempo avviato un piano di monitoraggio per il controllo della possibile presenza del virus nelle zanzare. 
Nello stesso ambito il Dipartimento di Prevenzione della nostra azienda è impegnato sul fronte del monitoraggio della presenza di zanzare infette, mediante il posizionamento di trappole per gli insetti. In questo modo si è potuta rilevare la presenza di West Nile Virus in alcuni pool di zanzare catturate, site nella parte sud della provincia di Verona.
E’ inoltre in atto un protocollo operativo che prevede, in seguito alla segnalazione di casi umani certi, la tempestiva segnalazione ai sindaci dei comuni interessati,  per permettere loro di mettere in atto le misure di contrasto necessarie per contrastare la proliferazione delle zanzare.
Sono inoltre fondamentali l’impegno e la collaborazione di tutti i cittadini, al fine di eliminare o ridurre il più possibile i focolai di replicazione delle zanzare nelle proprietà private, trattando adeguatamente o rimuovendo i bidoni od altri recipienti di raccolta dell’acqua per gli orti o simili, nonché tutte le raccolte d’acqua, anche piccole, ivi compresi i sottovasi.


Allegati:
  1. West Nile virus in Veneto: facciamo chiarezza.
  2. Scelta e corretto utilizzo dei repellenti
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