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Giornata mondiale contro la malaria

Pubblicato il venerdì 21 Aprile 2017

L’Organizzazione Mondiale della Sanità si era data come obiettivo la riduzione del 70% dei casi di malaria nel mondo per il 2016. I programmi e le strategie messe in atto hanno ottenuto buoni risultati con la riduzione del 75% dei casi in 57 paesi dove la malaria è diffusa.

 

COS’E’ LA MALARIA

La malaria è una malattia infettiva trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare infette del genere Anopheles, attive dal tramonto all’alba. Le specie di parassiti responsabili della malaria sono 5: Plasmodium falciparum, Plasmodium vivax, Plasmodium ovale, Plasmodium malariae e Plasmodium knowlesi. La malattia si manifesta dopo un periodo di incubazione minimo di 7 giorni con febbre e altri sintomi non specifici e, se non curata tempestivamente, può portare alla morte.

 

LA SUA DIFFUSIONE

Negli ultimi anni, grazie all’attuazione di programmi di lotta e controllo promossi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la diffusione della malaria nel mondo si è notevolmente ridotta. Tuttavia, rimane ancora presente nelle aree tropicali e sub-tropicali e particolarmente in Africa equatoriale, Asia e America centro-meridionale. Secondo gli ultimi dati dell’OMS, la malaria è ancora endemica in 95 paesi, causa circa 214 milioni di casi all’anno e oltre 430.000 decessi, quasi sempre dovuti alla specie P. falciparum; il 90% dei casi si verifica in Africa, soprattutto nelle regioni occidentali.

 

IN ITALIA E IN EUROPA

In Italia (come nel resto d’Europa) la malaria rappresenta la principale malattia di importazione. Nel periodo 2011-2015 ne sono stati notificati 3.633 casi e la popolazione più colpita risulta essere quella degli immigrati che tornano da una visita nel paese di origine (i cosiddetti VRFs, Visiting Relatives and Friends).

 

LA PREVENZIONE

La prevenzione di questa malattia si basa sull’adozione di misure di protezione personale (profilassi comportamentale) e sull’eventuale profilassi farmacologica. Oggi sono a disposizione 4 tipi di farmaci: clorochina, meflochina, doxiciclina e atovaquone-proguanil.

 

PRIMA DI UN VIAGGIO

Prima di un viaggio quindi, è necessario rivolgersi ai centri di Medicina dei Viaggi presenti in ogni ASL del Veneto. Inoltre, si raccomanda di consultare sempre un medico se, al ritorno da un viaggio in un paese tropicale, insorgono dei sintomi sospetti.

 

ATTIVITA’ SCALIGERA

A Verona, presso il Dipartimento di Prevenzione al Palazzo Sanità, è attivo l’Ambulatorio Viaggiatori Internazionali dove si possono ricevere le informazioni necessarie ed eventualmente la profilassi con atovaquone-proguanil, sia per gli adulti che per i bambini. Le visite si effettuano dal lunedì al venerdì, previo appuntamento telefonico al numero 045/8075918 dalle ore 11.30 alle 13.00, oppure all’indirizzo e-mail: viaggiatori.internazionali@aulss9.veneto.it.

 

Analogo servizio è presente al Mater Salutis di Legnago dove, il mercoledì e il venerdì, dalle 9 alle 12,30, le visite si effettuano tramite Cup presso l’Ambulatorio Viaggiatori Internazionali.

 

Anche presso il Centro Polifunzionale di Bussolengo in via Carlo A. Dalla Chiesa (ambulatori vaccinali) vengono fornite consulenze per i viaggiatori internazionali. Nella medesima sede vengono eseguite le vaccinazioni consigliate, compresa quella per la febbre gialla (centro provvisto di autorizzazione ministeriale) con rilascio di certificato internazionale di vaccinazione. A seconda delle zone di destinazione viene affrontata la tematica della malaria, vengono forniti consigli comportamentali e prescrizione di antimalarici a seconda delle zone di soggiorno e delle caratteristiche individuali. In quella stessa sede viene offerta una consulenza al rientro in caso di sintomatologia dubbia, ed eventualmente il viaggiatore viene inviato ad un reparto ospedaliero specialistico.

 

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