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AL MAGALINI DI VILLAFRANCA ATTIVA LA SYNCOPE UNIT

Pubblicato il lunedì 20 Maggio 2019 Giovedi 23 maggio, alle ore 16, presso la Sala conferenze Ospedale Magalini di Villafranca, ha luogo un incontro informativo rivolto al personale medico e infermieristico relativo al modello organizzativo della Syncope Unit. L’unità operativa complessa di cardiologia dell’ Ulss 9 Scaligera, Distretto dell’Ovest Veronese, diretta dal dr. Emanuele Carbonieri, nel febbraio scorso ha ottenuto dal Gruppo Italiano Multidisciplinare per lo Studio della Sincope la certificazione di Syncope Unit, presso la sede ospedaliera di Villafranca, il cui referente è il Dott. Antonio Gallo. Tale modalità organizzativa, per sua natura multidisciplinare, è condotta in stretta collaborazione con l’UOC di Neurologia nella persona della Dr.ssa Silvia Olivato; sono già state avviate collaborazioni per la stesura di un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale condiviso con l’U.O. di Medicina Interna, di Pediatria e di Pronto Soccorso, e l’intenzione è quella di estenderla a breve a quelle di Geriatria, Psichiatria e Neuropsichiatria infantile.
Caratteristica sostanziale della Syncope Unit (anche se funzionalmente dislocata presso l’UOC di Cardiologia e coordinata da un cardiologo) è l’architettura a rete in quanto si avvale delle collaborazione di un team di specialisti esperti nel problema, in particolare del neurologo, e di percorsi diagnostici dedicati e rapidi, con l’utilizzo di algoritmi standardizzati (per un utilizzo il più possibile razionale delle risorse) applicati ai vari presidi ospedalieri e alle Unità Operative che vengono di volta in volta in contatto con il “problema sincope”, sia in regime di ricovero che ambulatoriale.
La sincope, in altri termini la transitoria perdita di coscienza, è un evento clinico frequente che si verifica a tutte le età: secondo un importante studio italiano pubblicato su una prestigiosa rivista internazionale, si stimano 163 nuovi casi all’anno su 100.000 abitanti. La sincope può avere conseguenze cliniche anche gravi, che vanno da traumi minori a fratture ossee, emorragie intracraniche, incidenti stradali, ecc. Diagnosi e trattamento della sincope risultano associati a elevati costi sanitari e, come è largamente dimostrato dalla letteratura scientifica internazionale, l’assenza di un approccio sistematico a tale patologia comporta ospedalizzazioni non appropriate e più prolungate, un maggior numero di procedure diagnostiche, il ricorso a trattamenti inappropriati, una minor percentuale di diagnosi corrette e una più alta percentuale di recidive.
In Italia risultano attive una settantina di Syncope Unit (5 in Veneto), ma, in base alle raccomandazioni della Società Europea di Cardiologia, il loro numero appare ancora ampiamente sottodimensionato. Sebbene i flussi epidemiologici della sincope non siano ancora direttamente sotto osservazione da parte del Programma Nazionale Esiti, lo sono indirettamente con altri indicatori dello stesso Programma e con indicatori del Network Regioni relativi a tassi di ospedalizzazione, a ricoveri ripetuti entro 30 giorni, a prestazioni ambulatoriali, all’esecuzione di risonanze magnetiche ed ecocolordoppler dei tronchi sovraortici.
I vantaggi, ratificati da studi internazionali, che derivano dall’attivazione della Syncope Unit, sono la riduzione delle diagnosi inappropriate dell’eziologia della sincope e la riduzione media delle ospedalizzazioni per sincope del 56% e dei giorni di degenza del 54% quando il percorso diagnostico-terapeutico indicato dalla Syncope Unit viene condiviso con l’UOC di Emergenza Urgenza (Pronto Soccorso, Punti Medici, Unità di Osservazione Breve Intensiva). Va anche valutata la riduzione dei costi della sincope. In Italia, nel 2006, il costo medio per ricovero è stato di 2.785 euro, i ¾ dei quali erano costi correlati alla sola degenza. Peraltro, negli studi italiani è stata dimostrata una riduzione significativa dei costi (del 19% per la formulazione della diagnosi in regime di ricovero e del 29% in regime ambulatoriale) quando viene utilizzato il modello organizzativo della Syncope Unit.
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