L’epatite C è un’
infezione del fegato causata dal virus HCV.
La malattia spesso decorre
senza sintomi o con disturbi vaghi e aspecifici. La guarigione avviene in circa il 20% dei casi, ma in un'elevata percentuale di pazienti (circa 80-85%), l’infezione acuta può diventare cronica e trasformarsi in una patologia di lunga durata. In alcuni casi può causare una cirrosi, ossia una condizione grave del fegato che può portare a insufficienza d’organo e tumore al fegato.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel mondo vi siano circa 58 milioni di persone con infezione cronica da HCV e circa 1,5 milioni di nuove infezioni all’anno. Stima, inoltre, che nel 2019 siano morte circa 290.000 persone a causa di malattie del fegato correlate all’epatite C. La malattia è diffusa in tutto il mondo ed i paesi con i più alti tassi di infezioni croniche sono l’Egitto, il Pakistan e la Cina.
L’infezione da HCV si trasmette prevalentemente attraverso il contatto di ferite, anche lievi, con sangue infetto, o tramite scambio di siringhe contaminate. Sono sufficienti anche piccolissime quantità di sangue per trasmettere l’infezione. Più raramente la trasmissione avviene attraverso rapporti sessuali non protetti oppure dalla madre al figlio durante la gravidanza o il parto.
Diagnosticare e trattare l’epatite C in fase iniziale impedisce l’avanzamento della malattia, evita le complicanze delle fasi avanzate, quali la cirrosi, il tumore al fegato e altri gravi disturbi, riduce i costi complessivi del trattamento e migliora la qualità di vita dei pazienti.
Dalla fine del 2014, sono disponibili anche in Italia i nuovi farmaci antivirali orali ad azione diretta (Direct Antiviral Agents – DAA) per la terapia dell’epatite C. Sono farmaci altamente efficaci nell’eliminare definitivamente l’infezione da HCV. Inoltre sono molto ben tollerati in tutte le categorie di pazienti infetti.
Screening per epatite C
La Regione del Veneto promuove la realizzazione di uno screening per l’epatite C totalmente gratuito. Lo screening è destinato a tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989 e ad alcune popolazioni selezionate, quali i soggetti seguiti dai Servizi per le Dipendenze ed i detenuti .
Gli obiettivi dello screening per epatite C sono molteplici. In primo luogo rilevare le infezioni da HCV ancora non diagnosticate e garantire la possibilità di un trattamento farmacologico precoce e altamente efficace. Un altro intento è quello di interrompere la circolazione del virus impendendo nuove infezioni.
Il test di screening consiste nel prelievo di sangue con ricerca degli anticorpi contro il virus dell’epatite C. Chi non ha ancora eseguito il test, riceverà prima un nuovo invito su Fascicolo Sanitario Elettronico, e successivamente una lettera a casa per effettuare il test, seguendo le indicazioni che verranno fornite dalla propria ULSS.
Si potrà effettuare il test anche in occasione di un accesso alle strutture sanitarie (ad esempio: ricovero ospedaliero, intervento in day hospital, visita specialistica, accesso ai laboratori del Servizio Sanitario Regionale- SSR) o dopo confronto con il proprio medico curante, anche prenotandosi direttamente tramite i link riportati in questa pagina.
Si potrà recuperare l’esito del test tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico o tramite le consuete modalità di ritiro dei referti di laboratorio.
In caso di positività al test di screening, il personale sanitario dell’ULSS contatterà il soggetto per gli ulteriori approfondimenti e organizzerà una visita presso il centro specialistico di riferimento. I riferimenti dei centri specialistici aziendali sono disponibili nelle pagine web di ciascuna Azienda.
Tutto il percorso è gratuito, senza necessità di pagare il ticket. I costi del percorso di screening HCV sono, infatti, interamente coperti dal SSR.
Riferimenti giuridico amministrativi
Nazionali
- Decreto ministeriale del 29/12/2023 ad oggetto "Screening nazionale gratuito per l’eliminazione del virus HCV";
- Decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, articolo 25 sexies;
- Decreto ministeriale n. 22112 del 18.5.2021 ad oggetto “Screening nazionale gratuito per l’eliminazione del virus HCV”;
Regionali
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 791 del 08 giugno 2018 “Avvio nella Regione del Veneto di un programma di eliminazione dell'epatite C (HCV). Istituzione Cabina di regia”;
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 70 del 26 gennaio 2021 - Recepimento dell'Intesa Stato-Regioni sullo schema di decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, per lo "Screening nazionale gratuito per l'eliminazione del virus HCV" (Rep. Atti n. 216/CSR del 17/12/2020).
Se sa di avere l’epatite C, ma non sta seguendo nessuna terapia, la invitiamo a contattare i nostri Centri Specialistici:
Distretto 1 |
UOS Osservatorio Infettivologico Aziendale di Verona |
045 8157366 dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle ore 16:30, il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 |
Distretto 2 |
UOC Gastroenterologia di San Bonifacio |
045 6138966 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 16:00 |
Distretto 3 |
UOSD Malattie Infettive di Legnago |
0442 622490 dal lunedì al venerdì delle ore 9:00 alle ore 14:00 |
Distretto 4 |
UOSD Gastroenterologia di Bussolengo/Villafranca |
045 6338205 il giovedì mattina dalle ore 08:30 alle ore 14:00 |