UOS Neuropsichiatria Infantile

Responsabile: Dr.ssa Licia Giardina

Sede

  • Punto Sanità Bovolone

È struttura interdisciplinare deputata all'attuazione di percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie dello sviluppo: neurologiche, psichiatriche, cognitive, relazionali e neuropsicologiche dell'infanzia e dell'adolescenza.

 

L'Unità Operativa Semplice di Neuropsichiatria Infantile è composta da Neuropsichiatri infantili, Terapisti della Riabilitazione. Il mantenimento di un livello alto di qualità dei processi diagnostico-terapeutico e riabilitativi in età evolutiva 0-18 si ottiene tramite il modello dell’equipe interdisciplinare e multiprofessionale in un'ottica di integrazione con l’Unità Operativa Semplice di Età Evolutiva.

 

L'Unità Operativa Semplice di Neuropsichiatria Infantile si raccorda funzionalmente per diverse attività con UOC Disabilità e Non autosufficienza, UOC Riabilitazione dell’Età Evolutiva e collabora con il Dipartimento di Salute Mentale, Dipartimento per le Dipendenze, la UOC di Pediatria, la UOC Neurologia per l’epitologia in età evolutiva.

 

Sono obiettivi qualificanti:

  • la garanzia della presa in carico globale del bambino e della sua famiglia, secondo quanto previsto dalla normativa specifica;
  • l'impostazione del progetto terapeutico e/o riabilitativo secondo una valutazione globale multiprofessionale specifica, al fine di garantire appropriatezza e completezza nella diagnosi, precisione e adeguatezza del progetto terapeutico, coerenza e continuità degli interventi di cura possibili e verifica degli esiti nel corso del tempo;
  • lo sviluppo di percorsi assistenziali, provvedendo a garantire l'integrazione di tutte le competenze necessarie, perseguendo un coinvolgimento attivo dei pediatri di famiglia, e delle strutture, ivi comprese quelle ospedaliere, e sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita;
  • opera in raccordo con l’UOS per l’Età Evolutiva per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti neuropsichiatrici infantili.

L’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile si occupa di:

  • diagnosi multidimensionale e presa in carico terapeutica, farmacologica e riabilitativa, prevenzione e promozione della salute dell’età evolutiva;
  • condivisione di progettualità di intervento a favore di bambini/e e adolescenti con altri servizi IAF e dell’Aulss quali progetti educativi domiciliari e inserimenti in comunità;
  • integrazione scolastica e sociale di minori con disabilità, ai sensi della legge 104/92 e relative certificazioni;
  • integrazione scolastica e sociale di minori con disabilità, ai sensi della legge 104/92 e relativi adempimenti;
  • interazione con altri soggetti istituzionali (Comune, Tribunale e Scuola ecc) che, con mandati e mission diversi, intervengono a favore di utenti nelle stesse fasce di età;
  • protocolli d’Intesa con Dipartimento di Salute Mentale, Dipendenze e Disabilità per la transizione al 18° anno di età;
  • Diagnosi, cura e ricerca rivolti ai soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra 0 - 18 anni.

Punto sanità Legnago


Punto Sanità Bovolone

L’accesso al servizio avviene su appuntamento, è necessaria la valutazione del MMG o Pediatra di libera scelta che redige la richiesta e specifica l’urgenza.

La richiesta di prima valutazione (non si chiama prima visita perché spesso non si conclude in una sola visita) avviene mediante richiesta telefonica da parte dei genitori al CUP (Centro Unico di Prenotazione).

I tempi di attesa per il primo accesso sono variabili.

Il primo incontro serve per capire la natura del problema e concordare i passi successivi.

A volte può essere necessario effettuare esami di laboratorio o strumentali (elettroencefalogramma, TAC, Risonanza Magnetica, ecc.) o delle valutazioni Testali per capire meglio il problema e la sua origine.

I controlli vengono mantenuti con una frequenza variabile secondo la situazione, del periodo di vita e dei bisogni del bambino e della famiglia.

È possibile che dopo la diagnosi e dopo che si sia ritenuto necessario un intervento riabilitativo, il bambino non possa accedere immediatamente alla terapia a causa della sproporzione tra le richieste e la disponibilità di spazi terapeutici degli operatori.

In tal caso il bambino sarà inserito in una lista di attesa per le terapie riabilitative.

Nel caso la richiesta di intervento riabilitativo sia stata effettuata da specialisti esterni, essa deve venire comunque valutata ed approvata dallo specialista referente del bambino.

Ultimo aggiornamento: 27/12/2022
 
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